Parodontite ed invecchiamento cognitivo, quale connessione?
Secondo una ricerca scientifica, la parodontite potrebbe essere un fattore predisponente al precoce invecchiamento cognitivo.
Secondo una ricerca scientifica, la parodontite potrebbe essere un fattore predisponente al precoce invecchiamento cognitivo.
Secondo una ricerca scientifica, la parodontite potrebbe essere un fattore predisponente all’insorgenza dell’ipertensione.
Nelle gengive vi sono delle cellule sentinella capaci di proteggerci dai batteri pericolosi responsabili anche della parodontite.
In condizioni normali, il grado di mobilità dentale risulta quasi impercettibile. Un movimento più evidente può essere causato da una patologia.
Nella maggior parte dei casi l’alito cattivo è legato a cattive condizioni della bocca o ad abitudini che possono essere corrette. Può interessare chiunque e diventare un motivo di disagio.
Esistono diverse cure per le gengive che il parodontologo e l’igienista possono mettere in atto per migliorare e mantenere la salute del cavo orale.
Sempre più persone tendono a rimandare le sedute di igiene orale professionale, oppure scelgono il prezzo più basso, mettendo a rischio la salute dei denti.
L’evoluzione della parodontite è fortemente condizionata da numerosi fattori di rischio: tra questi vi è anche lo stress.
Uno studio italiano ha evidenziato che chi soffre di disturbi parodontali ha un rischio del 50% maggiore di soffrire anche di emicrania.
In futuro, un test della saliva e del sangue potrà scoprire, ancora prima della comparsa dei sintomi, chi è a rischio di parodontite.