Mobilità dei denti: un segnale a cui prestare attenzione

Gli elementi dentali, fisiologicamente, hanno la possibilità di muoversi all’interno della porzione di osso in cui sono alloggiati, sebbene soltanto di pochi decimi di millimetro. In condizioni normali, tale grado di mobilità risulta quasi impercettibile. Al contrario, se il dente si muove in maniera più evidente è probabile che la mobilità dell’elemento sia dovuta a una patologia.

Le possibili cause della mobilità dentale

I fattori che possono dar luogo a un aumento del movimento di un dente sono due:
• La perdita di supporto parodontale: la malattia parodontale determina la perdita dei tessuti che concorrono all’ancoraggio del dente, cioè osso e legamento parodontale. Ciò fa sì che il dente risulti meno ancorato all’osso. La mobilità, di conseguenza, risulterà aumentata.
• Il trauma da occlusione: durante la masticazione, vengono sviluppate dai muscoli masticatori delle forze che vanno a essere ammortizzate dagli elementi dentali, in particolare dal parodonto. I contatti occlusali anomali, ad esempio dovuti al bruxismo, possono traumatizzare il parodonto attorno al dente e determinare un aumento della mobilità. Tale alterazione si verifica in modo più severo nei casi in cui il dente in questione sia già affetto da parodontite.

La mobilità dentale è sintomo di un disturbo

Per concludere, non è normale che i denti si muovano in maniera percepibile. La sensazione di mobilità dei denti è quindi spesso un segno di malattia e può rappresentare il motivo per cui la parodontite provoca la perdita degli elementi dentari. Poiché spesso il trattamento dei denti affetti da mobilità di grado elevato è difficoltoso è fondamentale che, nel caso in cui si noti un minimo aumento della mobilità di uno o più denti, ci si rivolga subito al proprio dentista, in modo che possa attuare la soluzione più appropriata alla singola circostanza.
Se ti sembra che i denti si muovano e cerchi un dentista a Napoli, ti aspettiamo presso il nostro studio. Ti aiuteremo a individuare il trattamento più idoneo al tuo problema.
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Fonte: gengive.org
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