Dentifricio, come scegliere quello giusto

Lavarsi i denti è importante, così come lo è scegliere un dentifricio adatto alle proprie necessità. Non sempre è facile sceglierlo, per la presenza di tantissimi prodotti diversi sul mercato. Ma incide sulla scelta anche la disinformazione che troppo spesso circola sul web. Alcuni siti consigliano anche delle formule fai da te, che a lungo andare si rivelano dannose perché finiscono per corrodere lo smalto dentinale. Per questo è importante saper scegliere il dentifricio più adatto ai propri denti.

La composizione dei dentifrici

I dentifrici possono avere delle formulazioni diverse, che spesso includono dei fattori essenziali per un determinato scopo. Fra questi si trovano il fluoro in forma di sali solubili e l’idrossiapatite, altrettanto utile per la salute dei denti. Il fluoro è fondamentale per rinforzare lo smalto dei denti, mettendolo al riparo dall’azione corrosiva degli acidi della placca. Anche l’idrossiapatite è influente, dato che va a potenziare la struttura del dente, consentendogli di resistere meglio alle carie e al tartaro. Un terzo elemento molto utile a proteggere i denti è il cloruro di sodio, la cui presenza stimola la produzione di saliva e dunque l’equilibrio del pH.

Il dentifricio per denti sensibili

Chi soffre di denti sensibili dovrà saper scegliere un buon dentifricio, prestando attenzione a determinate caratteristiche. Tra i principi attivi più efficaci dei prodotti desensibilizzanti troviamo ad esempio il fluoruro di sodio, il fosfato di calcio e il nitrato di potassio. La presenza di questo tipo di componenti, infatti, consente di preservare lo smalto dei denti e di ridurre considerevolmente la sensibilità al caldo e al freddo. Tuttavia, in caso di denti sensibili bisogna prestare attenzione anche ad alcune abitudini. Sicuramente è sconsigliato spazzolare i denti con troppa forza e consumare bevande eccessivamente gasate, che contribuiscono all’erosione dello smalto. Infine bisognerebbe evitare frequenti sedute sbiancanti, che possono indebolire i denti ancora di più, limitandosi a quelle consigliate dal dentista.

Il dentifricio contro l’alito cattivo

In commercio esistono diversi tipi di dentifricio, ognuno specifico per un tipo di problema. I dentifrici contro l’alitosi, ad esempio, devono avere un’azione rinfrescante più efficace degli altri. Questa è possibile grazie alla presenza fra gli ingredienti di componenti vegetali, utili per contrastare i cattivi odori. Per rendere l’alito meno sgradevole occorre poi usarli a lungo, spazzolando bene. In questo modo si rimuovono in profondità tutti quei residui di cibo che contribuiscono sensibilmente al cattivo odore.

Il dentifricio per denti più bianchi

Chi vorrà usare dei dentifrici sbiancanti, dovrà essere consapevole che questi prodotti non daranno risultati miracolosi, piuttosto saranno di aiuto per limitare la formazione di macchie. Questi dentifrici agiscono grazie alle loro formule abrasive oppure al biossido di titanio, una componente meno aggressiva che si limita a ricoprire le macchie con un film bianco.

Il dentifricio contro la placca

I dentifrici antiplacca, spesso a base di elementi ad azione antibatterica quali il cloruro di sodio, lo iodio e lo zinco, sono utili a prevenire la formazione di placca. Ogni dentifricio ha quindi una sua azione specifica, per questo è sempre meglio farsi consigliare dal dentista su quale sia il più adatto allo stato di salute dei tuoi denti.

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