Denti da latte e permanenti: perché sono diversi?
I denti decidui, conosciuti anche come denti da latte, sono in numero di 10 per ogni arcata e svolgono un ruolo importante nello sviluppo delle ossa mascellari e della dentatura permanente.
I denti decidui, conosciuti anche come denti da latte, sono in numero di 10 per ogni arcata e svolgono un ruolo importante nello sviluppo delle ossa mascellari e della dentatura permanente.
Ricorda il seno materno e ha un grande potere calmante, per questo per il bambino è difficile separarsene. Stiamo parlando del ciuccio: complice dei bambini e anche dei più grandi.
Conservare i denti da latte potrebbe rivelarsi in futuro una mossa salvavita. Infatti, potrebbero contribuire a stimolare nuova crescita cellulare in altre parti del corpo.
Uno studio clinico su piccoli che avevano un danno agli incisivi in seguito a un trauma ha dimostrato che è possibile ripararli usando le cellule staminali dei denti da latte.
La salute dei denti va curata sin da piccoli per evitare problemi da grandi. È importante iniziare a lavare i denti entro il primo anno di vita ed effettuare il primo controllo dal dentista intorno ai 3 anni.
Per le cellule staminali dentali ci sono molte promesse e potenziali applicazioni, ma a oggi non esistono procedure cliniche autorizzate o cure dimostrate. Invece è certo (e salato) il costo per conservarle.
I denti decidui, conosciuti anche come denti da latte, sono in numero di 10 per ogni arcata e svolgono un ruolo importante nello sviluppo delle ossa mascellari e della dentatura permanente.
Ricorrere ai rimedi tradizionali che generano sollievo alla dentizione aiuta il bambino a sopportare meglio i fastidi che l’uscita dei primi denti provoca.
Una percentuale piccola ma significativa di bambini è affetta da parodontite, che può colpire la dentatura decidua sia in forma generalizzata che localizzata.