Gli effetti dei fuori pasto sulla placca

La placca dentale contiene dei batteri che sono normalmente presenti in bocca. Dopo aver mangiato, la placca aumenta ed è facile apprezzarne la presenza con la lingua poiché si può avvertire la consistenza di una pellicola crespa sui denti. Entro i primi 20 minuti dopo l’assunzione di zucchero o cibi contenenti amido, i batteri presenti nella placca danno inizio ad una reazione che produce acidi che rimangono in bocca fino a quando non vengono spazzolati i denti. L’acido viene a contatto con lo smalto del dente e ha inizio il processo carioso.

Il processo di autodetersione contro la placca

La saliva aiuta a neutralizzare e dissolvere la placca. Durante la giornata, l’azione detergente della saliva può essere stimolata masticando delle gomme senza zucchero. All’opposto, il flusso salivare e il potere tampone della saliva sono ridotti durante il sonno: per questo è importante eliminare la placca usando lo spazzolino prima di andare a dormire.

I fuoripasto

Limitare la frequenza nell’assunzione dei cibi “fuori pasto” (merendine) può avere un notevole impatto sulla salute orale. Infatti, ogni volta che alimenti contenenti zucchero o amido vengono a contatto con il cavo orale, acidi nocivi possono attaccare il dente. Insulti ripetuti danno origine alla carie. Generalmente i cibi contenenti amido non sono così dannosi per il dente come quelli contenenti zucchero. Se vengono lasciati in bocca per un periodo di tempo sufficientemente lungo, però, possono facilitare l’insorgenza di carie.

Una questione di tempo

Più a lungo rimane in bocca un alimento ricco di zuccheri o amidi (uva passa, datteri, patatine, crackers, ecc.), maggiore sarà la reazione placca-acido. Se vengono ingerite 5 caramelle contemporaneamente si ha un “rischio carie” di 20 minuti. Invece, se le 5 caramelle vengono mangiate una alla volta si è esposti al rischio di formazione della carie per circa 100 minuti. Se si beve una bevanda contenente zucchero durante il pasto il suo effetto nocivo è basso. Ma se la stessa bevanda viene sorseggiata per un periodo lungo può risultare dannosa al pari di alcune caramelle masticate una alla volta.

I fuori pasto sani

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Non tutti i dolci possono o devono essere eliminati: è la frequenza dei fuori pasto e la cadenza rispetto alle procedure di igiene orale che va regolata. È sconsigliata l’assunzione frequente di alimenti contenenti zucchero o amido tra i pasti, ma non vi saranno danni alla dentatura se vengono eseguite le normali manovre di igiene orale subito dopo l’assunzione. Al contrario, sono consigliati frutta (mele e pere), latte, popcorn non salati, verdure (carote, sedano e spinaci), bevande non zuccherate (succhi di frutta al naturale), gomme da masticare senza zucchero, yogurt.

Meglio durante i pasti

Alcuni alimenti come latte, frutta, pane, sebbene contenenti zuccheri semplici (fruttosio e glucosio) o zuccheri complessi (amido), forniscono al tempo stesso anche elementi nutritivi essenziali (vitamine, sali minerali e fibre): si deve sempre tenere presente l’elevato fabbisogno nutrizionale dei bambini, specialmente in periodi di elevato sviluppo psico-fisico. I bimbi devono assumere alimenti contenenti zucchero durante i pasti -quando sono meno dannosi per i denti – ed evitarli al massimo come merendine fuori pasto.
Fonte: Società Italiana di Ortodonzia

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