Ortodonzia precoce per una dentatura sana e funzionale

Curare i denti in età infantile è il primo passo per disporre, in età adulta, di una dentatura sana e funzionale. Molti genitori tuttavia sono dubbiosi rispetto all’opportunità di correggere la posizione dei denti, o ancor di più rispetto all’idea di cominciare un percorso di ortodonzia – in questo caso di pedodonzia – quando il bambino è ancora molto piccolo e la sua bocca è ancora in uno stadio evolutivo. E’ corretto o non è corretto effettuare interventi di ortodonzia precoce? Quando è consigliato e consigliabile? Cerchiamo di capire qualcosa di più sul tema.

L’apparecchio ortodontico si può applicare sui denti da latte?

Primo passo: una visita dentistica specialistica accurata ed approfondita

L’ortodonzia precoce può essere utile ma non sempre è indispensabile. Un bimbo con i denti non allineati tra di loro o decisamente storti non è un bimbo che ha assolutamente bisogno di un apparecchio ordotontico. Come accade per gli adulti, qualunque tipo di decisione dovrà essere presa in accordo con il dentista ed a seguito di una visita specialistica approfondita ed accurata, che includa anche le radiografie della bocca ed eventualmente del cranio del piccolo.

Una prima visita dentistica specialistica è consigliabile intorno ai 5-6 anni. Sarà il dentista a valutare l’andamento della dentizione e la crescita della struttura ossea del piccolo.

Secondo passo: valutare il caso specifico e lo stato di salute dentale del bambino

L’ortodonzia precoce è utile, per esempio, nel caso in cui il bambino presenti problemi di tipo scheletrico. Tra questi, citiamo:

  • ipersviluppo o iposviluppo (un numero di denti inferiore o superiore alla norma=
  • anomalie mandibolari o mascellari;
  • malocclusione;
  • morso incrociato.

L’ossatura in età infantile è ancora molto plastica dunque è più facile correggere un eventuale difetto

In questi casi l’ortodonzia precoce può essere utile, anche perché l’ossatura in età infantile è ancora molto plastica e dunque particolarmente facile da plasmare.

Se invece si tratta di un disallineamento blando dovuto semplicemente allo stadio evolutivo della bocca del piccolo, è possibile valutare di rimandare l’ortodonzia più in là con gli anni, dopo la caduta dei denti da latte.

Apparecchio sì, ma quale?

Qualora il dentista reputi necessario procedere ad un intervento di ortodonzia precoce, sarà necessario stabilire quale tipo di apparecchio sia più idoneo rispetto alle esigenze del piccolo paziente. In linea generale, ai pazienti con dentatura da latte si applica sempre un apparecchio di tipo mobile. Ad oggi esistono varie tipologie di ortodonzia precoce, che si distinguono in base alle specifiche necessità del singolo caso, che possono essere:

  • ingrandire o contenere il palato;
  • accompagnare e guidare denti, ossa e muscolatura nella giusta posizione.

A seconda delle esigenze, avremo apparecchi di tipo funzionale, intercettivo o ortopedico, che faranno uso di volta in volta di elastici, molle o attivatori.

L’apparecchio fisso è invece funzionale al perfezionamento della dentatura definitiva, dunque solitamente viene proposto dai 12 anni circa in su.

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