A ogni trauma dentale il suo trattamento

Un trauma dentale può essere la conseguenza di incidenti stradali, incidenti sportivi, colluttazioni fisiche e cadute accidentali con impatto faccia/superficie. La classificazione di un trauma dentale che richiede un intervento di emergenza, urgenza o differibilità è legata alla porzione anatomica coinvolta nell’incidente traumatico e alle caratteristiche della lesione.
Un trattamento rapido della lesione dentale in un presidio sanitario equipaggiato di chirurgia maxillofacciale od odonto-ortodonzia potrebbe garantire la ricostruzione rapida del dente con i frammenti recuperati. Generalmente i denti più esposti a lesione sono quelli in corrispondenza delle labbra e dell’apertura della bocca: incisivi centrali, incisivi laterali maxillari e incisivi mandibolari.
 

Tipi di trauma dentale e trattamenti

tipi-di-trauma-dentale
La frattura puo avere un trattamento non urgente se coinvolge solo lo smalto, che è lo strato superficiale esterno bianco. Se è esposta la dentina, strato molle e sensibile del dente, il trattamento deve essere eseguito entro 24 ore per evitare la necrosi e contaminazione della polpa. Diventa invece un’emergenza sanitaria se è coinvolta anche la gengiva, in quanto potrebbero formarsi ascessi e, se non ci sono danni nervosi, deve essere eseguito anche il trattamento locale del dolore.
La sublussazione prevede che il dente sia mobile ma non spostato dalla sua presa. Non rappresenta un’emergenza, ma è molto importante evitare di masticare cose dure.
Nella lussazione, il dente è parzialmente spostato dalla sua presa. Può coinvolgere il legamento parodontale e l’osso alveolare.
L’intrusione è lo spostamento apicale del dente nell’osso alveolare. Non rappresenta un’urgenza e un indizio diagnostico di tale affezione è che il dente appare abbreviato o mancante con intrusione superiore a 3 mm.
L’avulsione è la perdita dell’intero dente dalla presa e costituisce un’emergenza, in cui è fondamentale cercare di recuperare il dente caduto. Il fattore tempo è estremamente importante: per ogni minuto in cui il dente è fuori dalla presa si riduce la sua vitalità dell’1%. La sopravvivenza ottimale del dente avulso si verifica se è riposizionato entro 15-30 minuti dal trauma. Il dente recuperato non deve mai rimanere asciutto, per preservare il legamento parodontale, ma deve essere immerso in acqua, saliva del paziente o soluzione salina.
 
Fonte: emdocs.net

Condividi questo articolo