Quando si parla di agenesie dentali ci si riferisce ad una condizione in cui uno o più elementi dentari sono assenti, non per caduta di questi, ma perché non si sono mai sviluppati dopo la nascita, ma vediamo quali sono le cause e come avviene il trattamento.
In genere ciò è dovuto a problemi del follicolo dentario, il primo abbozzo embrionale del dente, e può avere ripercussioni sia sulla dentatura decidua, quella da latte, sia su quella permanente.
Nella maggior parte dei casi ad essere coinvolta è l’arcata inferiore, e spesso riguarda proprio i denti più evidenti, come gli incisivi laterali, più frequentemente da entrambi i lati.
Cause delle agenesie dentali
Quando ci si trova di fronte ad un’agenesia dentale può essere difficile stabilire con esattezza quale sia la causa del mancato sviluppo del dente, ma vari studi hanno permesso di individuare alcuni fattori che, più di altri, favoriscono tale condizione:
- fattori ereditari, cioè una predisposizione genetica all’agenesia;
- anomalie genetiche, per esempio la sindrome di Down;
- alcune malattie contratte alla nascita o durante l’infanzia, per esempio la sifilide;
- trattamenti chemioterapici in giovane età;
- problemi al metabolismo osseo, come nel caso del rachitismo o di patologie delle paratiroidi, ghiandole fondamentali per la produzione di un ormone che controlla finemente i livelli di calcio nell’organismo;
- traumi che distruggono il germe dentale, da cui si dovrebbe sviluppare il dente;
- patologie infettive a carico dei denti.
Le conseguenze delle agenesie dentali
L’agenesia dentale è una condizione che in primis ha un notevole impatto sull’aspetto estetico.
Chi ne è affetto, infatti, può provare un senso di disagio e timore anche solo a sorridere, con conseguenze molto negative sulla vita sociale.
Inoltre, l’assenza del dente può alterare complessivamente l’arcata dentaria, dal momento che gli altri elementi tenderanno a riposizionarsi per coprire il buco, con il cosiddetto “affollamento dentale”.
Questo può generare problemi di malocclusione nonché di sovrapposizione, che a sua volta rende difficile un’adeguata igiene orale con un maggior rischio di carie.
Diagnosi delle agenesie dentali
Per avere una diagnosi certa, è necessario sottoporsi ad un’indagine radiografica, che confermerà l’agenesia e permetterà di differenziarla dall’inclusione ossea (una situazione in cui il dente si è correttamente formato ma non è stato in grado di fuoriuscire dall’osso mascellare o mandibolare per mancanza di spazio).
Trattamento delle agenesie dentali
A seconda dell’età del paziente e dello stato del suo cavo orale, gli interventi possibili per il trattamento delle agenesie sono diversi:
- nei bambini è necessario che, dopo la caduta del dente da latte, lo spazio venga conservato per un’eventuale impianto futuro, evitando l’affollamento dentale.
Così, viene inserito un ponte che impedisce lo spostamento degli elementi a fianco, aggiungendo semmai una protesi temporanea per colmare il buco e il suo inestetismo;
- negli adulti si può intervenire sia con protesi tradizionali, in genere adesive per comodità, sia con apparecchi ortodontici che non hanno la finalità di sostituire il dente.
Si tratta di un’opzione adottata solitamente quando a mancare è un premolare o un molare, perché sono utili ad evitare il disallineamento degli altri denti e a favorire il corretto ordine dell’arcata dentaria.
- Resta infine l’impianto, il trattamento più vantaggioso, che consiste nell’introduzione di una vite in titanio sulla quale poi si inserisce una protesi dentale fissa che rappresenta una soluzione definitiva al problema.
Naturalmente, per procedere in questo modo è necessario prima valutare attentamente lo stato di salute delle gengive e dell’area su cui si interviene, oltre che ascoltare i bisogni del paziente.
Trattamento delle agenesie dentali a Napoli
I trattamenti per la cura delle agenesie dentali a Napoli sono disponibili allo Studio Michelangelo 13 al Vomero.
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