Anatomia delle gengive

Nell’immaginario comune, le gengive sono quella parte di tessuto molle all’interno della bocca che circonda il dente e, in alcuni casi, tende a provocare dolore a causa di infiammazioni. La parodontologia, una delle branche dell’odontoiatria, definisce le gengive come quella parte di mucosa orale che circonda il dente a livello del colletto e ricopre l’osso alveolare, ovvero la sede dei denti. Per conoscerle meglio, partiamo dalla distinzione dei differenti tipi di gengive presenti nella nostra bocca.

Gengiva libera

È quella porzione di tessuto compatto e rosa che circonda il dente e che, tra un dente e l’altro forma la papilla interdentale. È detta libera poiché circonda il dente a livello dello smalto ma non è ancorata a esso. La parte più alta della gengiva libera è chiamata margine gengivale che, ripiegandosi contro lo smalto, forma il solco gengivale che, per la sua conformazione, è soggetto all’accumulo di detriti alimentari. Quando l’equilibrio bio-chimico endorale muta, il solco gengivale viene colonizzato da batteri patogeni, causa di infiammazione gengivale che, se non curata, porta alla formazione di gengivite e parodontite.

Gengiva aderente

La gengiva aderente è quella porzione di tessuto che segue la forma del colletto del dente ed è mantenuta aderente all’osso alveolare da fibre connettivali. A livello del colletto dentale, la gengiva marginale aderisce attraverso l’epitelio giunzionale. L’epitelio giunzionale circonda il colletto dentale come una cintura. Esso costituisce la base del solco o tasca gengivale e aderisce al dente impedendo infiltrazioni patogene verso i tessuti parodontali e l’osso alveolare. La linea di giunzione mucogengivale separa la gengiva aderente dalla gengiva mucogengivale che non è più aderente all’osso e che termina nel solco.

Ciascuna gengiva si presenta tre distinte zone

• Vestibolare, che continua e termina sei solchi vestibolari.
• Linguale o buccale, che confluisce superiormente nella mucosa che riveste il palato duro e, nella parte inferiore, nella mucosa sotto la lingua (solco sottolinguale).
• Interdentale, che forma la papilla rosa tra un dente e l’altro.

A che servono le gengive?

Lo scopo delle gengive, è quello di proteggere il parodonto sottostante da potenziali minacce provenienti dal cavo orale. Il parodonto è formato dall’insieme di tessuti deputati al sostegno e alla ritrazione del dente nella sua sede naturale. Questi sono il legamento parodontale, l’osso alveolare e la gengiva stessa. Per impedire che i batteri possano colonizzare il tessuto gengivale più superficiale e cheratinizzato, in condizioni di salute, la normale salivazione e l’igiene orale favoriscono l’asportazione delle micro particelle di cibo rimaste in bocca e tra i denti dopo i pasti.
Fonte: denti360.com

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