Effetti della radioterapia sui denti

Quali sono gli effetti della radioterapia sui denti?

I tumori della testa e del collo sono oggi piuttosto diffusi, soprattutto in relazione ad alcuni fattori di rischio come l’elevato consumo di alcol o l’abitudine al fumo.

Di questa categoria molto ampia di forme tumorali, quelle che interessano il cavo orale sono più del 30%.

In genere il trattamento è chirurgico, se possibile, ma non di rado vi si associa anche la radioterapia, sia a scopo palliativo, cioè di riduzione del dolore e degli eventuali sanguinamenti, sia come cura.

Nella maggior parte dei casi, il paziente viene esposto ad alte dosi di radiazioni e per un tempo prolungato, il che implica una serie di effetti collaterali della radioterapia sui denti e nel distretto orale.

Effetto della radioterapia sui denti

I denti sono sicuramente presi in causa nel corso di queste terapie, ed in modo particolare aumenta il rischio di sviluppare carie.

I motivi che stanno alla base sono molteplici, e sono tutti legati ai danni che le radiazioni stesse provocano anche in altre strutture della bocca.

Tra queste vi sono le ghiandole salivari, che conseguentemente inizieranno a produrre una saliva più densa e ricca di proteine, ma povera degli agenti antimicrobici protettivi.

Allo stesso modo, gli effetti collaterali sulla superficie interna del cavo orale portano ad una diminuzione dell’effetto “barriera” contro i batteri.

Inoltre, la radioterapia coinvolge anche le componenti muscolari di questa zona, con la riduzione della mobilità e quindi la minore eliminazione dei detriti e delle sostanze irritanti.

Il risultato di tutti questi fenomeni è che l’ambiente interno della bocca risulterà più favorevole ai microbi che causano la carie.

Un’altra importante evidenza, ricavata da alcuni studi, è che le radiazioni danneggiano anche strutturalmente il dente.

La regione colpita è la giunzione tra due componenti di questo, la dentina e lo smalto, con alterazioni a carico dei minerali, soprattutto sali di calcio e delle proteine di questa sede.

Ciò aumenta ulteriormente il rischio di carie, ma provoca anche una vera e propria modificazione della struttura dello smalto, ovvero lo strato esterno, che normalmente si presenta invece molto duro e resistente.

Come prevenire questi effetti

Per diminuire al massimo gli effetti collaterali della radioterapia sui denti, devono essere messi in atto alcuni comportamenti sia da parte del paziente che da parte dei professionisti.

  • Prima del trattamento è necessario portare il cavo orale del soggetto ad uno stato di salute ottimale.

    Per questo motivo l’igienista deve effettuare una profonda pulizia dei denti e la levigatura radicolare, una tecnica non invasiva di rimozione del tartaro dalla parte del dente più vicina alla gengiva, allo scopo di togliere tutte le possibili fonti di infiammazione.

    Inoltre deve educare il paziente ad un’adeguata igiene domiciliare e informarlo circa le possibili conseguenze della radioterapia.

    Se necessario invece, l’odontoiatra dovrà intervenire per rimuovere eventuali carie già presenti e rivedere lo stato di salute delle protesi.

    Il tutto deve essere fatto almeno 15 giorni prima della radioterapia, così le minime lesioni generate da queste procedure hanno il tempo di guarire.
  • Durante il trattamento il paziente deve continuare a mantenere il protocollo di igiene, sotto il controllo dell’igienista.

    In genere viene consigliato di spazzolare frequentemente i denti con uno spazzolino a setole morbide e usando dentifrici a base di fluoro, in modo da ridurre il più possibile la placca. Deve essere inoltre evitato qualsiasi trattamento più invasivo di tipo dentistico.
  • Dopo i cicli di radioterapia, il proseguimento dell’igiene a casa consente di mantenere in salute il cavo orale e allo stesso modo facilita la guarigione delle lesioni provocate dal trattamento.

    Sono anche consigliati stretti controlli, circa uno ogni tre mesi per almeno due anni, per monitorare la comparsa di carieo altri danni.

    Se il paziente porta una protesi dentaria, la cura di questa prevede l’utilizzo di uno spazzolino a setole dure prima e dopo l’ammollo in acqua e amuchina di circa 20 minuti.

    Per quanto riguarda le procedure chirurgiche di tipo odontoiatrico è sempre bene aspettare almeno 3 mesi dalla fine della terapia.

In linea di massima, si può dire che la buona educazione del paziente, le misure preventive e un’adeguata comunicazione tra i professionisti coinvolti sia nella cura del cavo orale che nel trattamento del tumore, possono tutte garantire il mantenimento di una buona qualità di vita in questa categoria di persone.

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Responsabilità dei contenuti
Supervisione editoriale e scientifica – Dr Antonio De Marchi – Specialista in Ortodonzia, Gnatologia, Estetica dentale, Pedodonzia
Redazione dei contenuti medici: InClinic

Bibliografia

Gupta N, Pal M, Rawat S, Grewal MS, Garg H, Chauhan D, Ahlawat P, Tandon S, Khurana R, Pahuja AK, Mayank M, Devnani B. Radiation-induced dental caries, prevention and treatment – A systematic review. Natl J Maxillofac Surg. 2015 Jul-Dec;6(2):160-6. doi: 10.4103/0975-5950.183870. PMID: 27390489; PMCID: PMC4922225.

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