Prima il filo e poi lo spazzolino

Passare il filo interdentale e poi lavare i denti è la sequenza migliore per rimuovere più placca possibile. È così che il Dr Antonio De Marchi si prende cura dei propri denti. Ma è emerso anche da uno studio clinico pubblicato sul Journal of Periodontology (JOP), pubblicato dalla American Academy of Periodontology (AAP), Società Americana di Parodontologia.

L’igiene orale contro la parodontite

La pulizia dentale è fondamentale per prevenire la malattia delle gengive, la parodontite: se batteri e placca si accumulano sui denti e alla loro base, le gengive si infiammano e alla lunga possono ritirarsi, lasciando esposti i denti, col rischio di perdita di attaccamento e caduta.

La ricerca clinica

Gli esperti hanno chiesto a 25 volontari di lavarsi prima i denti e poi usare il filo interdentale per alcuni giorni. In seguito, i partecipanti dovevano invertire la sequenza della pulizia, passando prima il filo e poi lavando i denti. Ebbene, è emerso che questa seconda sequenza è più efficace nella rimozione della placca. Probabilmente, il motivo è che smuovere placca e detriti che restano tra i denti rende poi più efficace il lavoro dello spazzolino nella rimozione dello sporco. Inoltre questa sequenza fa sì che una più alta concentrazione di fluoro (un minerale presente in molti dentifrici e protettivo contro la carie) resti nella bocca.

Con o senza filo

Si tratta di una sperimentazione interessante. Ancora più utile, però, sarebbe stato prendere in considerazione gli effetti dello spazzolamento senza filo e del solo filo interdentale senza spazzolamento. In questo modo sarebbe stato più semplice osservare le eventuali differenze di risultato in termini di rimozione della placca, spiega il presidente eletto della Società Italiana di Paeodontologia e Implantologia (SIdP).

Passare il filo interdentale fa bene ed è efficace

Le conclusioni sono comunque interessanti. Passare il filo interdentale fa bene ed è efficace contro la placca. Se viene fatto prima dello spazzolino, rende più facile la rimozione del biofilm e aumenta la concentrazione di fluoro, che resta nello spazio interprossimale dopo lo spazzolamento.
Fonte: ansa.it
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