Carie secondaria, una nuova otturazione per prevenirla

La carie secondaria è una delle cause più comuni di estrazione dentale o devitalizzazione. Questo disturbo si presenta quando un dente già curato con un’otturazione si caria nuovamente, all’interno dell’otturazione stessa, per la crescita di batteri patogeni fra l’otturazione e la superficie del dente curato e la carie procede indisturbata verso la radice.

Un nuovo materiale contro la carie secondaria

Gli esperti dell’Università di Tel Aviv hanno pensato allo sviluppo di un nuovo materiale in composito per otturazioni. Si tratta di una resina arricchita con nanoparticelle antibatteriche, che evita la crescita di patogeni e quindi la formazione di nuove carie nel sito dell’otturazione. La particolare progettazione rende questo nuovo materiale potenziato più rigido ed esteticamente gradevole. Ma anche per avere proprietà intrinseche antibatteriche, perchè incorpora nanoparticelle con questa proprietà. I compositi con attività inibitoria della crescita dei germi hanno il potenziale di ostacolare lo sviluppo della carie secondaria, un problema orale ancora molto diffuso.

Servono ancora ulteriori ricerche

Questo studio è molto interessante e si innesta nel filone della ricerca volta a migliorare i materiali comunemente utilizzati in odontoiatria. Le proprietà antibatteriche di certi materiali sono particolarmente attrattive, e quindi molto studiate, poiché le principali patologie della cavità orale e dei denti hanno un’origine batterica. Si deve però sempre esercitare prudenza sulla vera applicabilità clinica dei nuovi materiali. I test di laboratorio, come quelli effettuati in questa ricerca, possono confermare le proprietà antibatteriche e le caratteristiche meccaniche del materiale. Ma altri studi vanno effettuati prima di poter vedere questo materiale nell’utilizzo quotidiano. Innanzitutto va dimostrata la non-tossicità del materiale. Successivamente, si deve provare la validità operativa a breve e a lungo termine con studi clinici appositamente progettati.

Prevenire la carie secondaria dopo un’otturazione

In attesa che i nuovi materiali siano disponibili, per mantenere nel tempo e in salute un’otturazione e prevenire lo sviluppo di una carie secondaria è necessario seguire poche e semplici regole:
Programmare sedute costanti, almeno 2 volte all’anno, con l’igienista dentale.
Effettuare quotidianamente una buona e corretta igiene orale.
Utilizzare il filo interdentale e il collutorio.
Seguire un’alimentazione non troppo carica di zuccheri.
Rivolgersi tempestivamente al proprio dentista nel caso si presentino i primi sintomi di una carie.
La costanza nel seguire questi accorgimenti è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese e incorrere, in fastidiose e dolorose conseguenze e, nei casi più gravi, all’estrazione del dente.

Fonte: ansa.it

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