Cosa fare quando il bambino ha i denti in “doppia fila”

L’affollamento dentale dovuto alla mancanza di spazio nella bocca dei bambini è un problema molto comune durante la permuta dei denti. In questa fase, si verifica il cosiddetto fenomeno della dentizione mista, in cui i denti permanenti (soprattutto gli incisivi) vanno ad accavallarsi su quelli da latte, causando appunto un posizionamento dei denti in doppia fila.

È bene quindi non allarmarsi, ma nemmeno trascurare il problema, programmando una visita di controllo. Lo specialista in Ortodonzia potrà così valutare se è il caso di intervenire subito con un trattamento precoce oppure attendere lo sviluppo completo della dentatura definitiva.

Perché crescono i denti in doppia fila?

L’eruzione dei denti permanenti può andare incontro a diverse problematiche, come lo sviluppo di denti in doppia fila o storti. Le principale cause possono essere:

  • Traumi dei denti da latte;
  • Carie;
  • Rimozione precoce di un dente da latte e creazione di uno spazio eccessivo;
  • Spazio ridotto (bocca piccola, palato stretto).

In tutti questi casi, è possibile che si verifichino difetti nella crescita della dentatura definitiva e una malocclusione, ovvero la chiusura errata delle due arcate dentali, che a sua volta può portare a compromettere la forma del viso e del palato del bambino.

È importante quindi che i genitori tengano sotto controllo la presenza di denti in doppia fila nel loro bambino per evitare la formazione di malocclusioni causate dall’affollamento e dalla malposizione dentaria, con le conseguenti ripercussioni sulle funzioni fonetiche e masticatorie.

Conseguenze dei denti in doppia fila

Quando i denti dei bambini sono disposti in doppia fila i problemi possono essere vari:

  • si creano zone difficili da pulire e questo può facilitare carie e placca dovuta a una cattiva igiene orale;
  • il bambino non riesce a mordere bene, ha difficoltà a masticare, perché il dente permanente che nasce dietro, non è allineato e non permette una buona chiusura;
  • esteticamente i denti in doppia fila tipo squalo non sono proprio il massimo.

Quando programmare la prima visita dal dentista?

L’età giusta per prenotare la prima visita ortodontica di un bambino è tra i 4 e i 7 anni.

Durante la visita, il dentista potrà verificare se la permuta dei denti sta seguendo un iter normale e se esistono altri problemi funzionali, fornendo anche alcuni consigli utili riguardo l’igiene orale.

L’ortodonzista studierà lo sviluppo scheletrico del viso, valuterà gli effetti causati da eventuali abitudini viziate come l’uso del ciuccio, controllerà la respirazione nasale, fondamentale per la crescita armonica della mandibola e del mascellare superiore.

La visita odontoiatrica precoce è importante anche per permettere al bambino di prendere confidenza con la figura del dentista e di instaurare con lui un rapporto di fiducia. Poiché le prime sedute sono delle semplici visite di controllo e non comportano dolore, è meno probabile che il piccolo paziente provi paura.

L’individuazione precoce di problemi ortodontici o funzionali (sovraffollamento, respirazione o deglutizione alterata, ecc.) consente una maggiore scelta a livello terapeutico e permette di pianificare in anticipo i trattamenti da eseguire nell’età più idonea al tipo di cura.

In certi casi, infatti, è opportuno intervenire subito, in altri invece è consigliabile attendere lo sviluppo della dentizione definitiva.

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